Il futuro della cybersecurity gestita: il nuovo ruolo degli MSP nel 2025
La cybersecurity nel 2025 si caratterizza per un ambiente sempre più complesso, dinamico e decentralizzato. Le minacce non solo sono diventate più sofisticate, ma agiscono anche più velocemente, supportate da tecnologie come l’intelligenza artificiale e da un contesto geopolitico frammentato.
In questo scenario, l’ultimo report IDC* sullo stato della cybersicurezza nel 2025 mette in evidenza un cambiamento di paradigma: come viene erogata la protezione, con quali risorse e attraverso quali strutture.
All’interno di questo contesto, i Managed Service Provider (MSP) hanno l’opportunità di offrire visibilità e capacità di risposta in un’ottica flessibile e scalabile, diventando così partner strategici fondamentali per la cybersicurezza odierna.
Il nuovo ruolo degli MSP nella cybersicurezza aziendale
Gli MSP non si limitano più a fornire supporto tecnico e gestire l’infrastruttura: oggi ci si aspetta che aiutino i clienti ad anticipare i rischi, garantire la continuità operativa e fornire risultati misurabili in termini di protezione digitale.
Le 4 priorità chiave che stanno definendo questa evoluzione sono:
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Crescente domanda locale e regionale di servizi gestiti
Con l’indebolimento della cooperazione internazionale in materia di threat intelligence, molte organizzazioni devono cercare alternative più vicine, affidabili e adattate alla propria realtà. Nel report, IDC parla di un passaggio verso la decentralizzazione, in cui le strutture regionali devono assumersi maggiori responsabilità in materia di cybersicurezza, spesso senza disporre di risorse sufficienti.
Questa situazione apre un’opportunità per gli MSP di rafforzare la propria presenza nel settore pubblico, nelle PMI e negli ambienti regolamentati, offrendo una protezione contestualizzata, scalabile e conforme al quadro normativo locale.
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Risposta proattiva alle minacce avanzate
Secondo il report, gli attacchi ransomware hanno colpito oltre 2.000 vittime e 74 gruppi attivi. A ciò si aggiungono le fughe di credenziali e i movimenti laterali basati su login legittimi. Per gli MSP, questo implica l’evoluzione verso un approccio più proattivo e contestuale, capace di individuare schemi anomali anche in assenza di malware.
Incorporare threat intelligence, correlazione dei segnali e rilevamento comportamentale diventa quindi cruciale per prevenire l’impatto, ridurre i tempi di risposta e contenere gli incidenti prima che degenerino.
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Intelligenza artificiale, automazione e metriche visibili
I clienti non si accontentano più di sapere di “essere protetti”: si aspettano dati concreti. Quanto tempo occorre per rilevare una minaccia? I falsi positivi sono stati ridotti? Qual è stato l’impatto della soluzione implementata?
Gli MSP che integrano AI e automazione sia nelle piattaforme che nelle operazioni interne sono in grado di offrire questo livello di trasparenza. Consentono inoltre ai clienti di vedere l’impatto reale della cybersicurezza sul proprio business, con KPI chiari e facilmente comunicabili.
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Risparmi ed efficienza: ciò che i clienti si aspettano
Nonostante le pressioni sui budget, gli investimenti in sicurezza e compliance restano una priorità. Ciò riflette un’aspettativa chiara da parte delle organizzazioni: la tecnologia deve generare efficienze operative e risparmi reali.
Attraverso automazione e intelligenza artificiale, gli MSP possono offrire un percorso per ottimizzare i processi, ridurre i costi e fornire valore tangibile, alleggerendo il carico operativo e generando ritorno sull’investimento.
La cybersicurezza come strategia di business
Il report IDC sottolinea chiaramente che la cybersicurezza non è più solo una questione di difesa, ma di strategia aziendale. Le imprese cercano partner capaci di adattarsi al nuovo contesto globale, anticipare i rischi e dimostrare risultati concreti.
In questo scenario, gli MSP si trovano in una posizione chiave per guidare il cambiamento con un approccio flessibile. Supportati da automazione e intelligenza artificiale, possono garantire visibilità, efficienza e fiducia, diventando partner essenziali per il futuro digitale.
*Fonte: IDC, Cybersecurity 2025 Update: Miscellaneous Musings from IDC's Security and Trust Team a cura di Frank Dickson, Monika Soltysik, Craig Robinson, Christopher Kissel, Jaclynn Anderson