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DORA e NIS 2: la conformità normativa come vantaggio competitivo per gli MSP

L’evoluzione e l’impatto crescente delle minacce informatiche stanno influenzando sempre di più il tessuto economico e sociale. Dagli attacchi alle infrastrutture aziendali alle campagne di disinformazione politica, fino ai ransomware che colpiscono ambienti critici come ospedali o reti di trasporto, l’impatto non è più solo tecnico, ma sistemico.

Secondo EY, le minacce informatiche potrebbero raggiungere i 10,5 trilioni di euro entro il 2025. In risposta, l’Unione Europea ha introdotto un quadro normativo più solido e ambizioso. Da un lato, la Direttiva NIS 2 amplia l’ambito e gli obblighi in materia di cybersecurity per gli operatori di servizi essenziali. Dall’altro, il Regolamento DORA introduce requisiti specifici per garantire la resilienza operativa digitale del settore finanziario. Pur essendo diverse, entrambe le normative condividono un obiettivo comune: rafforzare le capacità di prevenzione, risposta e recupero di fronte agli attacchi informatici che potrebbero compromettere la stabilità economica dell’Europa.

Per molte organizzazioni, adeguarsi a questi requisiti può risultare complesso. Tuttavia, per i Managed Service Provider (MSP), queste nuove normative europee rappresentano un’opportunità concreta di crescita, posizionamento strategico e creazione di valore per i clienti.

Le opportunità offerte da DORA e NIS 2 per gli MSP

Queste normative rispondono all’esigenza di rafforzare la sicurezza informatica a tutti i livelli. Gli MSP si trovano in una posizione privilegiata per offrire servizi specializzati senza richiedere ai clienti di ampliare i propri team interni, diventando così alleati strategici. Per soddisfare tali requisiti, gli MSP possono integrare elementi chiave nella loro offerta, strutturando una proposta di valore coerente con le esigenze normative:

  • Security Assessment:
    Gli MSP devono comprendere lo stato della sicurezza informatica dei propri clienti. Le valutazioni iniziali aiutano a identificare gli asset critici, rilevare vulnerabilità e valutare le capacità di risposta agli incidenti. Questa fase dovrebbe includere simulazioni e audit controllati per testare le procedure esistenti. Sulla base di queste analisi, gli MSP possono costruire una roadmap realistica verso la conformità normativa, ottimizzando gli investimenti in sicurezza e rafforzando il rapporto di fiducia con i clienti.
  • Rafforzamento dei controlli interni:
    Controlli come l’autenticazione multifattore (MFA), la protezione degli endpoint e la segmentazione della rete non sono opzionali: rappresentano la prima linea di difesa. Gli MSP devono supportare i clienti nel deployment coerente di questi strumenti in base al livello di esposizione, migliorando le capacità di rilevamento e risposta senza sovraccaricare le risorse interne. Questo apre anche a opportunità di upselling e nuovi servizi.
  • Implementazione delle policy di sicurezza:
    Molte organizzazioni dispongono di policy di sicurezza solo sulla carta. Gli MSP possono fare la differenza aiutando a definire linee guida chiare, effettuare test periodici e simulazioni per verificare l’efficacia delle policy nelle attività quotidiane, garantendo così un maggiore controllo sulla sicurezza del cliente.
  • Gestione del rischio nella supply chain:
    Gli attacchi informatici tramite terze parti sono sempre più frequenti e dannosi. Le organizzazioni devono guardare oltre il proprio perimetro e richiedere ai fornitori garanzie di sicurezza equivalenti. È fondamentale valutare i fornitori secondo criteri di rischio, richiedere SLA in linea con i nuovi quadri normativi e monitorare costantemente la conformità per ridurre i punti ciechi nella supply chain.
  • Prepararsi al controllo normativo:
    Una delle principali preoccupazioni delle aziende è non sapere se riusciranno a dimostrare la propria conformità durante un audit. Tracciabilità e reporting diventano quindi elementi critici. Gli MSP possono offrire tranquillità ai clienti fornendo dashboard centralizzate che raccolgono metriche in tempo reale, registrano eventi di sicurezza e mantengono una traccia auditabile delle azioni. Funzionalità avanzate di reporting – come report di conformità automatizzati, riepiloghi degli incidenti e registri di aderenza alle policy – permettono agli MSP di dimostrare la conformità con facilità durante le verifiche. Questi strumenti non solo assicurano trasparenza con i regolatori, ma rafforzano anche la fiducia dei clienti.

DORA e NIS 2 non sono solo regolamenti, ma opportunità concrete che gli MSP devono cogliere.
Chi si adatterà rapidamente non solo sarà conforme, ma potrà aprire nuove linee di business, come audit di conformità e consulenza. Posizionarsi come esperti normativi consente agli MSP di distinguersi dalla concorrenza e conquistare terreno in settori dove la conformità è obbligatoria.

È il momento di andare oltre il semplice ruolo tecnico e diventare un partner strategico nella protezione, crescita e sicurezza del business dei clienti.

Scopri di più nel nostro webinar "Understanding the opportunity: DORA and NIS2 compliance for MSPs"