In piena fioritura: come si presenta la maturità della sicurezza informatica

Immagina la cybersicurezza della tua organizzazione come un giardino.
Raggiungere la maturità non è un traguardo finale ‒ è coltivare un ecosistema florido.
È quando non ti limiti a reagire alle erbacce (cioè, alle minacce), ma ti prendi cura proattivamente della salute della tua infrastruttura.
Non si tratta di rincorrere gli allarmi ‒ si tratta di crescere con fiducia, perché sai che le tue radici sono forti, i tuoi sistemi sono resilienti e le tue persone sono coinvolte.
In questo ultimo capitolo della nostra serie di articoli della campagna Sowing Cybersecurity Seeds (Seminare i semi della cybersicurezza), esploriamo cosa significa una "cybersicurezza in piena fioritura" ‒ e come essa favorisca una crescita aziendale sicura e sostenibile.
La maturità cyber come catalizzatore del business
La maturità della cybersicurezza non si misura con un “abbiamo comprato uno strumento” o un “abbiamo superato un audit”.
È quando la sicurezza diventa parte integrante delle operazioni aziendali ‒ dall’onboarding dei fornitori al lancio di prodotti, fino alla strategia in sala riunioni.
Secondo il Cybersecurity Performance Goals (CPG) Adoption Report dell’Agenzia per la Sicurezza Informatica e delle Infrastrutture (CISA), le organizzazioni che hanno partecipato al servizio Cyber Hygiene (CyHy) della CISA hanno mostrato miglioramenti significativi. Il rapporto evidenzia una riduzione del 50% nei tempi di risoluzione delle vulnerabilità note (KEV) di gravità critica e una riduzione del 25% per quelle ad alta gravità nel corso di due anni.
Segnali che stai raggiungendo questo livello di maturità:
- La sicurezza ha voce nella pianificazione strategica
- Le valutazioni dei rischi sono proattive, non reattive
- Gli investimenti in cybersicurezza alimentano l’innovazione, non solo la conformità
In ambienti maturi, la sicurezza non rallenta il business ‒ lo migliora.
Visibilità e contesto per decisioni più intelligenti
In un programma di sicurezza maturo, la visibilità non significa solo raccogliere log ‒ significa capire cosa conta davvero.
Il rapporto della CISA segnala anche che il tempo medio di risoluzione per le vulnerabilità SSL (Secure Sockets Layer) è calato drasticamente, passando da circa 200 giorni nell’agosto 2022 a meno di 50 giorni nell’agosto 2024 (fonte).
Al contrario, i SOC e i programmi di sicurezza maturi:
- Rilevano minacce in tempo reale su endpoint, identità e Cloud
- Danno priorità agli allarmi usando analisi comportamentali e intelligence sulle minacce
- Offrono report a livello esecutivo che guidano le decisioni aziendali
Non si tratta di rumore ‒ si tratta di sapere quale segnale seguire, e quanto velocemente puoi agire.
Cultura e processi: il terreno che nutre la sicurezza
Neanche i migliori strumenti possono salvarti da una cattiva igiene della sicurezza.
La cultura e i processi ripetibili sono ciò che sostiene la maturità nel lungo termine.
Secondo Varonis, l’88% delle violazioni dei dati coinvolge errori umani.
Senza una cultura della consapevolezza e della responsabilizzazione, nessun software potrà colmare quel vuoto.
Ecco come si presenta:
- Esercitazioni simulate regolari che coinvolgono più reparti, non solo l’IT
- Ruoli chiaramente definiti nel piano di risposta agli incidenti
- Formazione continua sulla sicurezza, non solo un training annuale per la conformità
- Riconoscimento e supporto per i tuoi “difensori di tutti i giorni”
È così che la sicurezza diventa un’iniziativa reale e parte integrante del modo in cui opera la tua azienda.
Una sicurezza matura ti fa andare più veloce ‒ non più lento
Ecco il grande mito: che una sicurezza matura rallenti tutto. In realtà, la maturità elimina i colli di bottiglia perché le procedure sono già pronte.
Pensaci:
- Gli sviluppatori che seguono pratiche “secure-by-design” rilasciano più velocemente
- I team commerciali chiudono affari più rapidamente grazie a una documentazione di conformità solida
- Il procurement non si blocca grazie a valutazioni di rischio pre-approvate per i fornitori
In breve, una sicurezza matura favorisce velocità, fiducia e risultati economici.
La maturità è un mindset, non un traguardo
La maturità nella cybersicurezza non è una certificazione né un traguardo finale.
È una capacità che cresce nel tempo e diventa più preziosa con ogni minaccia evitata e ogni processo rafforzato.
Un programma maturo consente alla tua organizzazione di agire con fiducia, adattarsi rapidamente e proteggere ciò che conta, senza sacrificare la crescita o l’innovazione.
Perché proprio come un giardino rigoglioso, i programmi di sicurezza più resilienti sono costruiti con intenzione, curati con costanza e lasciati evolvere.
La maturità non è un traguardo; è il mindset che alimenta la crescita e la resilienza del business nel lungo periodo.
Ulteriori risorse:
- 5 semi di cybersecurity da piantare per un futuro sicuro
- Come sviluppare una solida cultura della sicurezza informatica
- Eliminare le minacce informatiche: come rilevare e fermare gli attacchi più comuni
- Perché dare priorità agli utenti migliora la sicurezza informatica aziendale
- Top 4 Most Common Cyberthreats to Organizations
- NIS 2: implementazione di una governance più rigorosa nell'ambito della sicurezza informatica