Blog WatchGuard

Tendenze della cybersecurity nel 2025: IA, regolamentazioni e collaborazione globale

La cybersecurity consiste nell'anticipare le minacce e progettare strategie adattive in un ambiente in costante evoluzione. Nel 2024, le organizzazioni hanno affrontato sfide complesse dovute ai progressi tecnologici e alle minacce sofisticate, che le hanno costrette a rivedere continuamente il proprio approccio. Per il 2025, è fondamentale identificare i fattori chiave che permetteranno alle organizzazioni di rafforzare le proprie difese e consolidare la propria resilienza in un panorama digitale dinamico e ricco di rischi.

Di seguito, abbiamo evidenziato alcune delle principali tendenze della cybersecurity per il 2025, ma potete trovare tutte le previsioni di sicurezza del nostro WatchGuard Threat Labs per il 2025 qui. Non dimenticate anche la nostra playlist su YouTube!

Automazione e complessità delle minacce

Nel 2025, con il progresso dell’IA multimodale in grado di integrare testo, immagini e codice, gli attori delle minacce sfrutteranno questi sistemi per automatizzare l’intera pipeline di attacco. Questa tecnologia democratizzerà le minacce informatiche, consentendo anche a cybercriminali meno esperti di lanciare attacchi avanzati con interventi umani minimi, causando un cambiamento dirompente nella cybersecurity.

L’IA generativa ha creato grandi aspettative, ma non ha ancora mantenuto completamente la promessa di un cambiamento trasformativo. Questo potrebbe portare le organizzazioni a sottovalutare i rischi e ad abbassare la guardia, permettendo attacchi che combinano tecnologia avanzata e inganno. L’IA, naturalmente, è anche uno strumento cruciale di difesa, che consente il rilevamento in tempo reale di anomalie e migliora la risposta alle minacce. In ambienti che integrano IT e OT, queste capacità sono essenziali per innalzare il livello di sicurezza. Questi progressi sottolineano la necessità di strategie che combinino tecnologie avanzate con approcci proattivi.

Rischi nella supply chain

Nel 2025, le catene di approvvigionamento del software diventeranno un obiettivo critico per gli attori malintenzionati. Una tattica che gli attaccanti potrebbero utilizzare è costruire reputazioni false nel tempo per introdurre codice malevolo in librerie e dipendenze precedentemente affidabili. Questa strategia, nota come infiltrazione prolungata, rappresenta un rischio particolarmente elevato per settori come la tecnologia finanziaria e la sanità, dove la sicurezza del software è essenziale per garantire continuità e fiducia.

Le minacce odierne evidenziano l'urgente necessità di strumenti avanzati di cybersecurity in grado di monitorare schemi anomali e tracciare la supply chain per rilevare infiltrazioni prima che causino danni. Man mano che i criminali informatici affinano le loro tattiche, questi strumenti sono essenziali per mitigare i rischi. Tuttavia, devono essere integrati in una strategia completa che includa visibilità, controllo e misure di sicurezza dalla progettazione all'implementazione del software, rafforzando ogni punto vulnerabile della supply chain.

Cambiamenti normativi e ruolo dei CISO

I cambiamenti normativi previsti intensificheranno la pressione sui CISO, che dovranno affrontare regolamenti più rigidi che mai. Questo si aggiunge al considerevole carico di responsabilità che già portano, richiedendo loro di bilanciare il rispetto delle normative con la gestione delle minacce in continua evoluzione.

In risposta, i fornitori di tecnologia stanno adottando un approccio basato su piattaforme integrate progettate per semplificare la conformità e ridurre la complessità operativa. Questi strumenti facilitano il monitoraggio e la creazione di report, migliorando la visibilità e il controllo sui rischi.

Anche gli MSP stanno consolidando la loro posizione di alleati strategici per le organizzazioni, consentendo loro di esternalizzare funzioni critiche come il monitoraggio della conformità e la gestione dei rischi. La combinazione di tecnologie avanzate e servizi specializzati allevia parte del carico operativo dei CISO, consentendo loro di concentrarsi su strategie organizzative più ampie per rafforzare la resilienza in un panorama normativo e di cybersecurity sempre più complesso.

Collaborazione internazionale: un fronte unito contro il crimine informatico

Alla luce della crescente ondata di minacce, il 2025 promette di essere un punto di svolta per la cooperazione internazionale contro il crimine informatico. Le agenzie di intelligence e i governi intensificheranno gli sforzi congiunti per smantellare operazioni criminali complesse, dando priorità alla neutralizzazione di infrastrutture critiche come le botnet e al blocco delle loro fonti di reddito.

Questo approccio non solo rafforzerà la risposta agli attacchi su larga scala, ma stimolerà una collaborazione globale senza precedenti. Condividere intelligence, risorse e migliori pratiche tra i Paesi sarà fondamentale per garantire che l'industria rimanga un passo avanti rispetto ai criminali informatici, che operano senza confini in un mondo digitale sempre più interconnesso.

Con il 2025 alle porte, è urgente ripensare la cybersecurity. Oltre ad affrontare le minacce, il prossimo anno richiede di rivedere e trasformare le priorità di sicurezza, con la resilienza e la collaborazione al centro di questo processo.

La strada da seguire risiede in una migliore difesa e nella costruzione di un ecosistema digitale che combini tecnologia avanzata, regolamentazione e cooperazione globale, consentendo alle organizzazioni di prosperare in un ambiente sempre più sfidante.